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Come fare a riconquistare fiducia in se stessi dopo che finisce una storia importante ed immediatamente si entra in menopausa

Come si fa a riconquistare fiducia in sé stesse dopo la conclusione di una relazione importante? La fine di una storia che ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità di una donna può essere fonte di disagio, soprattutto se dopo questo avvenimento la donna in questione entra in menopausa. Tuttavia, proprio l’esaurirsi del periodo fertile non deve essere considerato in modo negativo, ma anzi va interpretato come l’inizio di una maggiore indipendenza e di una libertà superiore. La donna single e in menopausa non è incatenata nel ruolo di aspirante madre e di brava moglie che la società le attribuisce, ma è libera di concentrarsi su sé stessa, sulle proprie emozioni e sulle proprie passioni, senza che debba rendere conto ad alcuno. 

Questo non vuol dire archiviare in fretta e furia una storia d’amore che è stata di sicuro importante, ma semplicemente abbinarla a un passato che non tornerà. Lo sbaglio più grande che si potrebbe compiere è quello di trattare sé stesse con compassione: è un errore farlo, ma al tempo stesso non è corretto neppure essere troppo dure nei propri confronti. Di sicuro qualcosa sarebbe potuto andare diversamente, ma non serve a niente piangere sul latte versato.

Occorre rimettersi subito in carreggiata, il che non vuol dire andare immediatamente alla ricerca di un altro uomo (o di un’altra donna), ma imparare a bastare a sé stessa. La comprensione per ciò che è avvenuto si deve concretizzaree in atti di accettazione e gentilezza, cercando di non colpevolizzarsi per la fine di un amore. Facile dirlo, un po’ meno farlo: ma forse la consapevolezza che miliardi di altre persone al mondo sono passate attraverso questa fase è un aiuto prezioso.

La menopausa non è un traguardo ma una nuova partenza, ed è ormai assodato – al punto da essere diventato un luogo comune – che le 50enni di oggi sono le 40enni di ieri. Cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno è un esercizio che sarebbe utile compiere sempre, e a maggior ragione in questo casso. La narrativa redentiva è utile per attenuare il disagio emotivo. Non ci si deve sentire una cattiva persona se, analizzando le conseguenze della fine della relazione, si valutano con piacere gli effetti positivi che ne derivano: la possibilità di organizzare la propria vita senza dover incastrare i propri impegni con quelli di un’altra persona, la libertà di uscire con chi si vuole senza scatenare gelosie, il letto più spazioso e il tubetto di dentifricio non schiacciato a metà, e così via. 

Anche in menopausa, dunque, è essenziale seguire le proprie passioni e fare solo ciò a cui si è interessate. Molto spesso quando si è in coppia si ha la tendenza ad accantonare una parte dei propri desideri, magari perché non si ha il tempo materiale per coltivare gli hobby. Una volta che la relazione è finita, giunge il momento di tornare ai propri interessi, anche per recuperare una parte di sé stesse che era stata messa da parte. Dopo una rottura si può tornare e ricominciare a crescere per riscoprire il proprio io fino in fondo. 

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